1 FEBBRAIO- “La quotidianità diventa noia, quando esce dall’orizzonte dell’Eternità”: questa l’intuizione che ha guidato i tre giorni di esercizi spirituali per Giovani ed Adulti della nostra Diocesi. Appuntamento annuale immancabile, quello degli esercizi sprituali, è stato luogo e tempo per fare chiarezza sulla storia, sulla vita, su quella relazione di “a tu per tu” con la Parola, di quei giovani e quegli adulti che hanno scelto di investire qualche giorno in maniera differente.
Accolti dall’arroccata Nocera Umbra ed accompagnati dalle parole di Don Andrea Rossi (prezioso assistente regionale di Azione Cattolica), si è trovato il clima favorevole per intuire tante risposte e per rinnovare altrettanti interrogativi sull’ eco di una domanda, celata a tutti fino al termine dei tre giorni ma ben conosciuta dal cuore di ognuno, che racchiude tutta l’anima di questi esercizi.
La strada aperta dalla Parola in queste vite è unica ed irripetibile, ma è ripercorrendo le tappe di questo percorso che possiamo cogliere l’inizio di una risposta a questa domanda non detta…
1 Le dannate nuvole
Le parole di questa canzone descrivono una vita in cui ogni aspettattiva, ogni umana speranza è stata disillusa, in cui la luce oltre le nuvole sembra inarrivabile , solo filtrante, a volte anche fastidiosa, descrive una vita in cui non si capisce se queste nuvole siano un velo che custodisce oppure un muro che ostacola, una vita in cui l’ inevitabie domanda sembra essere…
Perché la vicinanza di Dio sembra lontana dalla promessa di gioia sulla Terra?
2 Quaranta giorni nel deserto
…Prechè al desiderio di Dio rispondiamo spesso con ciò che non ha la stessa profondità.
La tentazione arriva al cuore di una vocazione, quasi mai in plateale contrapposizione, molto più spesso affiancandola; il “tutto&subito” rischia di prendere il sopravvento su di un cuore non allenato all’ amore, rischia di prendere il sopravvento su di un'altra promessa, sempre più silente, la promessa dell’…
“Un po’ alla volta, ma per sempre”.
3 La perla preziosa
Accogliere quel “per sempre” significare fare posto a Dio nella vita, e posto non lo si può fare se non vendendo ciò che ha meno valore per inseguire la ricerca di ciò che ha eco di eternità.
La scelta di vivere in Cristo porta ad investire con gioia la vita, i suoi doni, le sue realtà ,le sue sconfitte, tutto per cercare solo quell’unica perla preziosa.
“E’ solo nell’Amore che sfuma il confine nella logica di chi-serve-chi”.
4 Lo Spirito indirizza la sana inquietudine
Trovata la perla, riusciamo a mantenere lo sguardo su di lei?
L’inquietudine rompe la pace. Perché lo Spirito dovrebbe rompere la pace dell’uomo? La pace nasce quando sentimento e ragione sono orientati verso lo stesso bersaglio, ma quando siamo noi ad indicare il bersaglio, preferimo indicare qualcosa che sia più rapido dell’Eternità, il sasso è più vicino della perla. Ecco allora che lo Spirito vuole irrompere in questo equilibrio per capovolgerlo e, ri-orientarci verso il Cielo.
“Lo Spirito converte una fugace felicità frizzante in una duratura gioia silenziosa, che si trasforma da emozione a vita”.
Questo il clima favorevole per intuire tante risposte e per rinnovare altrettanti interrogativi sull’ eco di questa domanda, celata a tutti fino al termine dei tre giorni, ma ben conosciuta dal cuore di ognuno, che racchiude tutta l’anima di questi esercizi…
PARADISO, DOVE SEI?
Percorrendo questa strada si inizia a capire che la risposta a questa domanda è sotto i nostri occhi, racchiusa nei gesti e nelle scelte che hanno l’eco dell’eternità.