Questi due ultimi anni sono stati certamente un’occasione preziosa per tutta l’associazione per avviare un ripensamento in profondità della nostra vita associativa. L’esperienza della pandemia, i drammi e le sofferenze attraversate da tante persone e tante famiglie, la precarietà sociale ed economica che ne è derivata e la fragile speranza di una ripartenza ci hanno addestrato a vivere con maggiore agilità e flessibilità il nostro modo di programmare e pensare alla vita associativa, cercando di renderla sempre di più esperienza significativa per la vita delle persone, spazio di relazioni autentiche aperte alla fraternità, servizio gratuito e disponibile alla prossimità. È stato un dono prezioso poter vivere tutto questo nel bel mezzo del nostro itinerario assembleare, che avevamo iniziato ponendoci alcune domande importanti nel desiderio di essere un’AC per tutti e con tutti anche in questo tempo. L’interrogativo “per chi siamo?” ci ha accompagnato nel nostro percorso assembleare; tuttavia, vogliamo che resti aperto, perché lo riconosciamo generativo di un fecondo discernimento comunitario, capace di farci maturare nello stile dei discepoli-missionari. Uno stile che, come abbiamo voluto sottolineare aggiornando il nostro Progetto formativo, significa: «[...] essere esperti di ascolto della vita di ogni uomo e donna, un ascolto autenticamente capace di riconoscere che in ciascuna delle persone che incontriamo, siano esse in ricerca, nel dubbio, in situazioni disordinate e problematiche, lì è presente il Signore»1 . È un dono prezioso poter vivere questo passaggio associativo nel più vasto cammino sinodale avviato a livello ecclesiale, universale e locale. Si tratta di un cammino che intendiamo intraprendere incoraggiati e accompagnati dalle parole del Santo Padre: «la vostra Associazione costituisce una “palestra” di sinodalità, e questa vostra attitudine è stata e potrà continuare ad essere un’importante risorsa per la Chiesa italiana, che si sta interrogando su come maturare questo stile in tutti i suoi livelli»2 . Ci apprestiamo a programmare questo nuovo anno associativo sostenuti dalla ricchezza del nostro Documento assembleare Ho un popolo numeroso in questa città e dalla prospettiva del Sinodo , che orientano i nostri itinerari formativi e la vita associativa ad ogni livello.

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